Il Piano Comunale delle Coste, di seguito denominato PCC, definisce gli assetti fondamentali della zona costiera di Tricase, in particolare dell’area demaniale marittima, così come delineati nel Piano Regionale delle Coste, per la costruzione di un condiviso futuro modello di sviluppo socio – economico, tenendo conto delle prevalenti vocazioni e delle caratteristiche geologiche, morfologiche, idrogeologiche, paesaggistiche, ambientali e culturali delle marine di Tricase.

Il PCC è lo strumento di assetto, gestione, controllo e monitoraggio del territorio costiero comunale in termini di tutela del paesaggio, di salvaguardia dell’ambiente, di garanzia del diritto dei cittadini all’accesso e alla libera fruizione del patrimonio naturale pubblico, nonché di disciplina per il suo utilizzo eco – compatibile. Esso contempera gli interessi pubblici connessi:

  • allo sviluppo del settore turistico, per le relative implicazioni di carattere socio – economico;
  • al godimento del bene da parte della collettività;
  • alla protezione dell’ambiente naturale e al recupero dei tratti di costa che versano in stato di degrado, ovvero di instabilità morfologica.

Persegue, pertanto, l’obiettivo dello sviluppo economico-sociale delle aree costiere attraverso l’affermazione della qualità e della sostenibilità dello stesso, prospettando strategie di difesa e di governo, nella constatazione che:

  1. lo stato attuale della costa risente in generale di una disordinata evoluzione, effetto più di una sommatoria di interventi senza alcuna reciproca connessione che del prodotto di una logica di sistema basata su un corretto rapporto tra ambiente costruito e ambiente naturale;
  2. il livello di degrado è tale, per intensità e ampiezza, che il problema non è più quello di cercare usi ottimali delle aree ancora libere, ma piuttosto quello di innescare un processo di recupero e risanamento complessivo.

Nell’esigenza della integrazione delle azioni di governo con la gestione del territorio, quindi, il PCC fissa i principi e gli indirizzi generali e detta norme specifiche, in materia di tutela e uso del demanio marittimo, in armonia con le indicazioni del Piano Regionale delle Coste (PRC) e degli strumenti di pianificazione sovraordinata, nonché con le prescrizioni generali e specifiche previste per le aree naturali protette dalla Legge Regionale n. 19 del 24.7.1997, ovvero stabilite in esecuzione di essa.

Ai fini conoscitivi dello stato attuale del sistema costiero e della sua evoluzione, finalizzata alla costruzione di possibili scenari di intervento, il PCC, partendo dalle conoscenze e dagli indirizzi contenuti nel PRC, procede alla ricognizione fisico – giuridica di dettaglio delle aree costiere di competenza. Il PCC altresì prevede strategie di difesa, di riqualificazione ambientale e di monitoraggio, e prospettare azioni rivolte anche alla soluzione dei problemi indotti dai principali fattori che attualmente concorrono allo squilibrio morfodinamico della fascia costiera, con riferimento all’intera unità fisiografica.

Il Piano Comunale delle Coste, in armonia con le indicazioni del PRC e degli strumenti di pianificazione sovraordinata, e in una concezione del governo del territorio inteso come integrazione di azioni e gestione del territorio, è lo strumento che definisce gli assetti, le modalità di gestione, controllo e monitoraggio della fascia costiera, garantendo:

  • lo sviluppo del settore turistico;
  • il diritto al godimento del bene da parte della collettività;
  • la protezione dell’ambiente naturale e il recupero dei tratti di costa che versano in stato di degrado.