Per valutare la qualità della vita dei cittadini è fondamentale comprendere il grado di mobilità offerta dai contesti urbani. La fruibilità degli spazi pubblici in condizioni di autonomia e sicurezza dipende da molti fattori quali l’arredo urbano, gli spazi esterni, gli edifici di interesse pubblico, i quali sono sovente oggetto di manutenzione o ristrutturazione o adeguamento alle normative in essere. Non sempre però tali interventi manutentivi contemplano l’abbattimento delle barriere architettoniche presenti, o comunque anche nei casi di interventi svolti ad hoc, gli stessi non vengono pensati in coordinamento con le condizioni a contorno, o comunque vengono eseguiti in assenza di una programmazione tale da rispondere adeguatamente alle esigenze prioritarie. Un contesto sociale basato sulle pari opportunità non può ostacolare il comodo e sicuro accesso e utilizzo di parti o componenti di un edificio, nonché dei suoi spazi di pertinenza così come non può non fornire i giusti accorgimenti per consentire l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo.

È su questi presupposti che nasce il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA).

Il PEBA racchiude in sé diversi momenti che contemplano l’analisi della situazione dell’accessibilità a livello edilizio ed urbano, la progettazione e la programmazione con la definizione degli interventi prioritari.

Obiettivi del P.E.B.A.

Il PEBA nasce con lo scopo di garantire alle persone con disabilità un elevato grado di accessibilità e visitabilità degli edifici pubblici, nonché di quelli privati di interesse pubblico e degli spazi urbani pubblici dell’ambiente in cui vivono. A tal fine il PEBA una volta redatto deve poter essere oggetto di consultazione su larga scala per consentire il raggiungimento degli obiettivi proposti, oltre che poter essere aggiornabile nel tempo.

Struttura del P.E.B.A.

La struttura del PEBA, avente validità decennale, si sviluppa in due ambiti : Edilizio e Urbano.

Nell’ambito edilizio occorre individuare gli edifici pubblici e privati di interesse pubblico del comune oggetto dell’intervento ; l’Ente ha dunque facoltà di contattare i gestori pubblici o privati al fine di ottenere indicazioni circa il grado di accessibilità dell’edificio oggetto di indagine, riportando i dati ottenuti su apposita tavola.

Nell’ambito urbano, oggetto di indagine sono gli spazi pubblici, quali strade, piazze, percorsi pedonali e ciclabili, giardini ecc.; l’Ente verifica le condizioni di accessibilità e formula proposte per apportare migliorie.